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I TORREGIANI DI MONTECALVO

Una famiglia storica dell'Oltrepò Pavese

Montecalvo Versiggia è un comune della Provincia di Pavia, situato sulle colline dell'Oltrepò, a 360 circa metri sul livello del mare, con poco più di 500 abitanti; nella località a cui ha dato il nome, "Ca' Torregiani", la famiglia era già saldamente attestata nel 1500, come dimostrano i documenti parrocchiali conservati nella Chiesa parrocchiale di S. Alessandro martire.

La storia del casato dei Torregiani, che oggi, a ricerche non ancora concluse, vanta un albero genealogico di ben 5600 antenati, è racchiusa nel libro a carattere genealogico scritto da Federico Torregiani: “I Torregiani di Montecalvo Versiggia. Storia di una famiglia d’Oltrepò”, di pagine 232, edito nell’Aprile del 2012 per i tipi di EDO – Edizioni Oltrepò di Voghera.

Si tratta della storia dell'Oltrepò pavese raccontata attraverso 10 generazioni famigliari alle prese con le vicissitudini dei loro tempi e con la povera e dura, ma sana, economia caratterizzante il mondo agricolo delle colline pavesi, oggi prevalentemente coltivate a vigneto e patria del Pinot Nero vinificato in bianco.

Il libro è in vendita su E-bay al prezzo di € 20,00 oppure può essere richiesto direttamente all'Autore: info@torregiani.it 

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LA STORIA

La famiglia Torregiani è originaria di Montecalvo (dal 1863 denominato Montecalvo Versiggia), un comune dell'Oltrepò Pavese (Provincia di Pavia, Regione Lombardia, Italia). Non è facile spiegare con certezza la sua provenienza; un’ipotesi suggestiva, ed anche molto verosimile, è che discenda da un ramo cadetto della nobile famiglia dei Torrigiani di Firenze, ramo che dovette fuggire da quella città nella seconda metà del 1300 a causa delle sanguinose guerre tra guelfi e ghibellini, valicando l’Appennino e stanziandosi nei primi anni del 1400 a Mantova e nel Mantovano (Asola), in piena Pianura padana, con il cognome Toresani (De Torexianis). Da qui la diaspora è proseguita lungo il versante nordico collinare dell’Appennino settentrionale, per giungere verso occidente fino all’Oltrepò pavese. I documenti più antichi reperibili nella parrocchia di S. Alessandro martire di Montecalvo dimostrano come la famiglia Torregiani già nel XVI secolo fosse saldamente insediata in una di queste frazioni, tanto da darle il nome; ed ancor oggi essa viene denominata Casa Torregiani (anticamente "Cà de' Toresani"). I dati genealogici certi, desumibili dai libri parrocchiali, mostrano come nella seconda metà del 1600 abitassero in quella località degli agricoltori "benestanti" che portavano questo cognome; tra essi Agostino Toresani (1658-1723), sua moglie Margherita Alberici (1665-1694) ed i loro figli; uno di essi, Francesco Maria (1682-1767), stipulò uno dei primi atti notarili pavesi, da annoverare tra i più importanti per la storia dell’agricoltura delle colline oltrepadane, poiché si tratta di una delle prime testimonianze scritte dell’irreversibile passaggio dall'enfiteusi alla mezzadria. Da tale primitivo ceppo, vuoi anche per l'assai più frequente filiazione maschile, il cognome tuttora fiorisce nell'Oltrepò pavese orientale (Broni e Stradella), nel basso Piemonte (Alessandrino), nel Milanese (Brianza) e nelle città di Trento e di Genova. E piano piano dal primitivo Toresani, latinizzazione del dialettale "Tursan", si è trasformato nell'attuale Torregiani, passando anche attraverso la modifica ottocentesca imposta da qualche curato, che lo trascrisse erroneamente con la doppia G. L’albero genealogico che è stato possibile ricostruire fino ad oggi riunisce ben 12 generazioni, la maggior parte delle quali ha sempre vissuto in località Casa Torregiani di Montecalvo Versiggia (PV), dove la famiglia possedeva gran parte dei terreni coltivabili.

FOTO: qui sotto è visibile Ca’ Torregiani, immortalata nel gelido mezzogiorno del 13 Febbraio 1999: si tratta di quel gruppo di case situato quasi in cima alla collina; subito sotto si nota Ca’ Sartori, mentre più in basso ed a sinistra è visibile Pornenzo. Poco sopra Ca’ Torregiani, dietro al pino, si intravede la frazione Poggio.

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La località "Casa Torregiani" a Montecalvo Versiggia (PV), fotografata per via satellitare nell'anno 2006; in essa i Torregiani erano già saldamente attestati nel XVI secolo. La frazione giunse al suo massimo sviluppo alla fine del XIX secolo, arrivando a contare 50 abitanti, mentre alla fine del 1600 e nei primi anni del 1700 la popolazione si attestava intorno ai 20 abitanti.

Si tratta di un toponimo chiaramente derivato dal nome della famiglia che vi abitava, i Torregiani appunto, chiamati tra il 1500 ed il 1700 anche Toresani o Torsani; e lo stesso vale anche per la frazione a cui diedero il nome.

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LO STEMMA

ARMA:

"d’azzurro alla torre d’argento, merlata di tre pezzi alla guelfa, aperta e finestrata di due pezzi del campo, murata di nero, accompagnata da tre stelle d'oro di sei raggi, due nei fianchi ed una in punta. Timbrato da un elmo di acciaio argentato, cordonato in oro e foderato di rosso, con ventaglia chiusa, bavaglia aperta, gorgiera fregiata di collana e medaglia, posto di tre quarti a destra, con cercine (burletto) e svolazzi (lambrecchini) d'azzurro, piegati d'argento. Per cimiero, una corona di nobile".


La nobiltà della famiglia è di natura cavalleresca ed è di origine recente; Federico Torregiani compare come socio ordinario negli archivi dell'Unione della Nobiltà d'Italia, che fa capo al Principe Don Alberto Giovannelli.

Come tale il titolo nobiliare e lo stemma hanno ottenuto la Certificación del Cronista Rey de Armas della Repubblica di El Salvador (registrato nell'Archivio Generale della Nazione, Foglio 16, Anno 2021) e la Certificación del Cronista de Armas de Castilla y León (España, N. 40, Anno 2018).

Stemma e famiglia compaiono sulla V edizione del "Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili" d'Italia (2020, pagg. 1082-87) e sulla XXXIII edizione dell'"Annuario della Nobiltà Italiana" (2015-2020, Volume II, Parte III Cavalleresca, pag. 2340).

In Italia lo stemma è stato inoltre registrato nel 1998 dall'Accademia Italiana di Araldica (Deliberazione della Giunta Esecutiva Nazionale in data 13 Dicembre 1998, Sezione III Soci Sostenitori) e dal 2012 compare sullo Stemmario Italiano® (gestito dal Centro Studi Araldici).




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IL MOTTO

"In te Domine speravi"

Il motto scelto dalla famiglia è: “In te Domine speravi”; esso è dipinto a chiare lettere anche sul soffitto della cappella di famiglia, presente nel cimitero di Broni (PV): "In te Domine speravi; non confundar in aeternum", tratto dal Salmo 31 (30) (1. In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso).

Il bisnonno lo scelse forse perché motto di Papa Benedetto XV (al secolo Giacomo Paolo Giovanni Battista della Chiesa), che fu Papa dal 1914 al 1922, pochi anni prima dell’edificazione della cappella, per esprimere “umile abbandono nelle mani della Provvidenza di Dio” e “totale e fiduciosa adesione a Cristo” (Benedetto XVI, 20.04.2005).

Il motto fu divisa anche di due nobili famiglie piemontesi, e cioè i Della Chiesa di Cervignasco ed i Franchi Verney; lo fu inoltre anche del famoso Pompeo Colonna Domicelli (1532), vescovo di Rieti e poi cardinale di SRC e vicerè di Napoli, noto per le frequenti ed aspre brighe con il pontefice Clemente VII.

Attualmente è il motto di S.E.R. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Prelato di Loreto, Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa e per la Basilica di Sant'Antonio in Padova.

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ALBERO GENEALOGICO DIRETTO

Genesi 1,28: Dio li benedisse e disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra;
soggiogatela e dominate
sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra»
.

Questa è la genealogia della famiglia Torregiani, che si estende dal XVII al XXI secolo; sono circa 4 secoli di storia, a partire da Francesco Torisano, 1a generazione oggi nota, fino alla 12a generazione, costituita dai figli di Federico: Cesare Federico (1998), Ufficiale di Stato Maggiore della Marina Militare italiana, e Claudio Pietro Federico (2000), studente universitario.

Ovviamente qui sono rappresentati solo gli antenati in linea diretta, perché l’albero genealogico completo, con tutto quello che è stato raccolto in 20 anni di ricerche nelle parrocchie dell’Oltrepò pavese, comprende 5601 persone, per un totale di 711 diversi cognomi, distribuiti nell’arco di 17 generazioni, in un periodo temporale che va dal 1560 circa, a tutt’oggi.

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ALBERO GENEALOGICO PER QUARTI

Sono poche oggi le persone che possono vantare di aver ricostruito un albero genealogico per quarti completo, e cioè un albero genealogico che arrivi a comprendere tutti i trisnonni, sia di parte paterna che di parte materna, con i loro dati anagrafici. Tale ricerca è il frutto di 10 anni di lavoro, favorita dal fatto che tutti gli antenati degli ultimi 4 secoli sono nati ed hanno abitato solo in provincia di Pavia e, da parte paterna, esclusivamente nell'Oltrepò Pavese.

L'analisi del DNA di Federico Torregiani, effettuata nei laboratori americani di MyHeritage, ha permesso di dimostrare che l'etnia da cui discende è per il 60% italiana, per il 20% britannica e per il 15% greca.

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FEDERICO TORREGIANI

Medico Chirurgo - Specialista in Medicina Legale

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Il Dr. Federico Giovanni Claudio Maria Torregiani, medico chirurgo, specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni, autore di questa pagina WEB, è attualmente medico di Medicina Generale dell'ASL di Alessandria ed è stato per 9 anni il Presidente della Commissione Medica di Verifica del Ministero dell'Economia e delle Finanze presso la Direzione Provinciale di Alessandria, fino alla sua abolizione ex lege, avvenuta nel 2011.

E' autore di 29 pubblicazioni mediche, quasi tutte di primo nome, una delle quali è apparsa sulla prestigiosa rivista medica inglese "The Lancet" (Torregiani F, La Cavera C. Arthropod venom and bone marrow aplasia/rhabdomyolysis. Lancet 1989 Feb 18; 1(8634): 392-3).

E' inoltre Segretario Provinciale Generale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG - Sezione di Alessandria) e Consigliere dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria

Per circa un anno, nel 1980, è stato anche uno degli animatori di Radio Monte Carlo, dove ha condotto quotidianamente il programma del mattino (ore 06.30 - 9:00) con il nome di Rofolfo.

Appassionatosi in giovane età di Ornitologia, è autore di 45 pubblicazioni scientifiche ed ha contribuito alla redazione dei volumi "Atlante degli uccelli nidificanti in Piemonte e Val d'Aosta - 1980-84" (1988) ed "Atlante degli uccelli nidificanti in Liguria" (1989).

Dal 2014 è diventato produttore amatoriale di miele, che produce con un apiario stanziale di circa una decina di alveari sistemato nelle campagne di Pozzolo Formigaro (AL) e di Novi Ligure (AL). Alla piccola azienda, di cui è titolare la moglie Raffaella,  è stato dato il nome di "Apicoltura Famiglia Torregiani".

L'azienda produce ogni anno circa due quintali di "Miele della Fraschèta", così denominato perchè prodotto in una specifica area pianeggiante del basso Alessandrino chiamata Fraschèta.

Molti secoli fa la Fraschèta era un'intricatissima selva inframezzata da rovi, quasi impenetrabile, molto pericolosa per la presenza sia di fiere che di briganti. L'"Apicoltura della Famiglia Torregiani" produce ogni anno circa due quintali di miele di tre diverse  varietà: miele di acacia, miele di tiglio e miele "millefiori". Negli ultimi anni sia il miele d'acacia (2018) che quello di "millefiori" (2016, 2018 e 2020) hanno conquistato per quattro volte il secondo premio nel concorso annuale dedicato ai mieli tipici del Piemonte (Premio Franco Marletto).

ONORIFICENZE

"Gli ordini cavallereschi sono stati e sono l’espressione visibile e tangibile dei più alti fra i sentimenti che possono albergare nell’animo umano: fortezza, spirito di sacrificio, valentìa, fedeltà all’idea e alla parola". (Gabriele D’Annunzio)

Ecco qui di seguito le onorificenze concesse al Nob. Gr. Cr. Dr. Federico Torregiani, Signore di San Miguel di Santarém, Fidalgo della Casa Reale del Portogallo.

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ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

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ORDINE DELL'AQUILA E DELLA TUNICA SENZA CUCITURE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO

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REALE ORDINE DELLA CORONA DEL LAOS

Cavaliere di Gran Croce

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ORDINE DEL MILIONE DI ELEFANTI E DEL PARASOLE BIANCO

Grande Ufficiale

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VENERABILE ORDINE PATRIARCALE DI S. IGNAZIO D'ANTIOCHIA

Grande Ufficiale

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ORDINE EQUESTRE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME

Grande Ufficiale

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REALE ORDINE DELLE ARTI E DELLE LETTERE DEL LAOS

Commendatore

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ORDINE DEI SANTI MAURIZIO E LAZZARO

Cavaliere

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REALE ORDINE AL MERITO CIVILE DEL LAOS

Cavaliere

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CROCE AL MERITO DELLA CROCE ROSSA DI SAN MARINO

Croce d'argento

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Un'indicazione piena di storia, in una fotografia del 25 settembre 2004

"Memento mori, frater; hodie mihi, cras tibi".

Da una nota a margine di uno dei liber mortuorum millesettecenteschi della parrocchia di Montecalvo

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DR. FEDERICO TORREGIANI

  • Medico Chirurgo

  • Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

  • Medico di Medicina Generale presso l'ASL di Alessandria

  • Consigliere dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria

  • Vicario Provinciale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), sezione di Alessandria

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